Ho sete di.....





 


Ciao a tutti!
 
L'estate ormai è alle porte, e cosa c'è di meglio di una bella bibita dissetante quando fa caldo?
 
Chi di noi non ha in frigo del the, dei succhi pronti, o dei gustosissimi preparati con sciroppi di mandorla, menta o amarena? Quando il caldo si fa sentire, rientrare a casa dopo una giornata di lavoro, o da una passeggiata sotto il sole e trovare una bibita fresca dissetante in frigo fa sicuramente piacere. Ma questa bibita farà anche bene? E' sarà davvero dissetante?
 
Esaminiamone qualcuna e valutiamo un po'.
 
Io non sono mai stata fan dei thè in bottiglia, un po' perché troppo zuccherati e un po' perché a prepararne uno a casa per infusione, privo di edulcoranti e coloranti vari, ci vuole veramente poco. Quanto agli zuccheri, ho notato che ultimamente molti marchi hanno introdotto sul mercato thè privi di zuccheri, ma...attenzione a leggere sempre le etichette, perché dietro diciture di bibite dietetiche, potrebbero celarsi dolcificanti quali l'aspartame, dei cui rischi per la salute ho ampiamente parlato nel mio libro "Il cervello nel carrello" (lo stesso discorso vale per tutte le bibite e i prodotti light).
 
Si trovano, ad ogni modo, in commercio anche thè in bottiglia dalle etichette abbastanza "ridotte" (v. San thè Sant'Anna), volendo intendere l'assenza di tanti codici e codicini riferentesi a coloranti, conservanti e additivi vari. Del resto, quando lo prepariamo in casa, gli ingredienti che utilizziamo sono due: thè e acqua. Al massimo aggiungiamo un po' di limone o zucchero! E, per di più, quello per infusione contiene una quantità di polifenoli (gli antiossidanti del thè che gli danno quel sapore un po' amaro) nettamente superiore!
 
Diffidate però sempre dai prezzi troppo bassi, perché spesso celerebbero piante contaminate da residui di piombo e pesticidi (il discorso pare sia diverso per il thè in bustine, in quanto proprio queste ultime riuscirebbero ad evitare che il piombo raggiunga la bevanda durante il tempo di infusione). Inoltre, un thè da un litro che costa 0,40 € altro non sarà se non acqua zuccherata con coloranti ed essenze (dubbie) per renderlo appetibile agli occhi e al palato!!
 
Se vi piace il thè freddo, provate questa ricettina facile facile: mettete a bollire qualche fettina di zenzero fresco per 5 minuti, dopo di che spegnete la fiamma e lasciate riposare con una bustina di thè in infusione. Appena freddo, aggiungete qualche cubetto di ghiaccio e gustatelo tutto!
 
Passiamo ora agli sciroppi, tanto amati dai bambini perchè protagonisti delle granite estive. Quando io ero piccola, c'erano soltanto quelli di menta, amarena, orzata e mandorla (solo da poco ho scoperto che questi ultimi non sono il medesimo prodotto!!), ma oggi ce ne sono ormai per tutti gusti, anche senza zucchero (come detto per il thè, attenti sempre alle etichette!). Il problema, ahimè, non è però soltanto lo zucchero, perché, sebbene ci siano anche quelli naturali (v. gli sciroppi Vicenzi), la stragrande maggioranza di questi preparati contiene ingredienti quantomeno dubbi (se provaste, ad es., a preparare uno sciroppo alla menta in casa, vedreste che il colore non somiglia neppure lontanamente a quello verde brillante in vendita!) e presumo che i molti "grattacheccari" in spiaggia risparmino sulla qualità!
 
Ecco uno spunto per preparare degli squisiti e soprattutto naturali sciroppi homemade:
 
Concludiamo con un accenno alle bibite gassate, che da sempre ci consigliano di evitare perché gonfiano, fanno ingrassare e danno soltanto una temporanea e brevissima sensazione di freschezza, perché in realtà aumentano il senso di sete. Ma non è tutto!
 
La stragrande maggioranza di esse, infatti, ancora contiene i coloranti azoici (E 102-tartrazina, già vietata in Svizzera, Austria e Norvegia, E 104, E 110, E 122, E 124 ed E 129), quelli che il regolamento europeo 1333/2008 ha imposto di segnalare obbligatoriamente in etichetta con l'avvertenza" possono influire negativamente sull’attività e l’attenzione dei bambini" e che si auspicava venissero sostituiti a breve con coloranti naturali.
 
E non dimentichiamo l' E211, il sodio benzoato (v.anche il capitolo dedicato ne "il cervello nel carrello), sospettato di essere cancerogeno, perché, soprattutto se combinato con la vitamina C e sottoposto a luce e calore, produrrebbe benzene!!
 
Quindi, varie bibite ma problemi comuni: troppi zuccheri (oltretutto raffinati), troppi ingredienti superflui e dannosi (coloranti, conservanti e generici aromi) e di provenienza non tracciabile. A completare il quadro, mettiamoci pure che spesso queste bibite sono contenute in bottiglie di plastica o in lattine, con il rischio che il bisfenolo (BPA) veicoli nel liquido.
 
Come ci dissetiamo allora quest'estate? Io direi, ed è la regola che adotto per me e la mia famiglia: concediamoci pure qualche bibita preconfezionata quando usciamo, ma evitiamo quelle gassate, e orientiamoci verso prodotti un po' più costosi, ma con liste di ingredienti contenute.
A casa però, cerchiamo di ritagliare qualche minuto per prepararle da soli, seguendo le ricette in rete o dando sfogo alla fantasia. Vuoi mettere la soddisfazione di preparare un centrifugato di frutta, una bibita ACE, un latte di mandorla o un thè con la consapevolezza che facciano anche bene?
 
E non disdegnamo neppure delle cose semplici di una volta: vuoi mettere il piacere di un bel bicchiere d'acqua fredda con mezzo limone?
 
La semplicità paga sempre!



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