Il nemico invisibile: l'elettrosmog



                                      








Ciao amici........ben ritrovati!!!

 Le vacanze sono ormai, per la maggior parte di noi, già un ricordo ed è tempo di rimettersi in carreggiata.

Oggi io voglio riprendere i miei post divagando un po' e parlandovi di un argomento che tratterò più approfonditamente nel mio prossimo libro, a cui bisognerebbe prestare maggiore attenzione.

Se vi dico "elettrosmog", voi a cosa pensate? Bravi, all'inquinamento elettromagnetico, che il nostro corpo, essendo un conduttore di corrente, assorbe e trattiene su di sé.
 
Ma vi siete mai domandati quali ne siano le fonti (ahimè,invisibili e intangibili), quanto questo inquinamento incida effettivamente sulla nostra salute, e se esistano espedienti per limitarne l'assorbimento da parte del nostro organismo?

In effetti l'argomento è delicato e ancora troppo sottovalutato, anche perché, in un'epoca di ipertecnologicizzazione quale la nostra, pensare di tornare indietro, mettendo da parte il comodo forno a microonde o il cordless, o sostituendo  le connessioni senza fili con quelle cablate, pare quasi anacronistico.

Eppure, in Paesi quali la Germania e la Svizzera, sono quasi 10 anni che si è tornati nelle scuole alle connessioni via cavo (ricordiamo che la fascia 5-15 anni assorbe 4 volte la quantità di radiazioni di un adulto!!).

Qui a Roma, un paio di anni fa del resto fu intrapresa proprio una campagna di sensibilizzazione sulle tecnologie all’avanguardia alternative al wireless, ma, ahimè, ad oggi, né nella Capitale, né in altre città italiane, si è definita una linea univoca al riguardo per gli ambienti pubblici.

E non parliamo dei telefonini! 

Pur tralasciando i casi dei maniaci degli smartphones, che non li abbandonano neppure quando mangiano e per andare al bagno (!!), ormai nessuno di noi potrebbe veramente farne a meno! Eppure prima le previsioni del tempo si guardavano una volta al giorno alla tv dopo il telegiornale, le sveglie erano sul comodino, si usavano i lettori Mp3 per ascoltare la musica, si consultava il navigatore dell'auto e ...non si dedicava tutto quel tempo ad immortalare ogni momento della  vita quotidiana per condividerlo sui social.

Nessuno vuole negare certamente i vantaggi che hanno apportato anche per chi non li usa per fini lavorativi: vuoi mettere la possibilità di contattare qualcuno senza lo stress di cercare una cabina telefonica, la facoltà di leggere una mail importante anche se non si è a casa? Troppo spesso però li si usa per sbrigare cose non urgenti o futili. Quante volte avete inviato un messaggio su whatsapp ad una persona a cui avreste potuto dirlo poco dopo di persona? 

Purtroppo proprio questa nuova tendenza, questo approccio ossessivamente tecnologico alle relazioni ed al mondo circostante, non solo ci sta facendo perdere di vista i rapporti umani, ma a volte pure la realtà (v. Pokemon go!!) e la salute!! Sono molti, infatti, gli  studi che sostengono di aver trovato correlazioni significative tra l'esposizione a radiazione elettromagnetica e l'insorgenza di malattie quali leucemie e tumori. La stessa l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro classifica i campi elettromagnetici insieme alle sostanze che potrebbero risultare cancerogene per l'uomo, come il piombo, la benzina e il DDT!!

Anche se, per fortuna, in Italia il valore di attenzione riferito alle onde elettromagnetiche emesse da antenne radio-televisive o di operatori telefonici, si attesta tra i più bassi in Europa, purtroppo il rischio è reale ed  evitare l'esposizione è impossibile.

Possiamo però fare attenzione a limitare i tempi e i modi di esposizione alle radiazioni (in macchina, ad es. l'emissione è massima, anche perché le radiazioni si riflettono per l'effetto Gabbia di Faraday), a rispettare le distanze di sicurezza (è semplice consultarle in rete a seconda della fonte a cui si riferiscano) e, visto che è possibile, a schermare NATURALMENTE (perché esistono anche appositi apparecchi schermanti in commercio) la fonte e noi stessi dalle radiazioni. Come??

Molti già adotteranno espedienti quali areare spesso gli ambienti, fare uso di umidificatori e ionizzatori,  posizionare tv a debita distanza da letti e divani, spegnere i cellulari la notte e utilizzare auricolari per telefonate lunghe, non posizionare i modem nelle camere da letto, sostituire la connessione wireless con quella via cavo, ma forse pochi di voi sanno che i cactus (Cereus Peruvianus) sono efficaci nel contrastare le radiazioni elettromagnetico, o hanno sentito parlare di tormalina nera, grafite e shungite.

Come intuibile, si tratta di minerali, minerali particolari però, data l'elevata conducibilità termica degli stessi che li rende capaci di assorbire radiazioni e onde elettromagnetiche.

Tali pietre vanno posizionate in prossimità delle fonti da cui bisogna schermarsi, ma è consigliabile tenerne qualcuna in tasca (esistono anche in versione ciondolo, ma attenzione all'affidabilità dei venditori, perché circolano molti falsi!!) soprattutto se si trascorre molto tempo fuori casa e si è esposti ad ambienti"inquinati".

A differenza della shungite, le altre pietre indicate (a cui aggiungerei anche l'ametista), vanno periodicamente "scaricate" o sciacquandole  sotto l'acqua corrente o posizionandole sui tubi di metallo, i termosifoni o qualunque altra "messa a terra" (anche un lungo chiodo conficcato nel muro). 

Io personalmente ho acquistato delle pietre di Shungite Elite (la più pura ed efficace), che è un po' più costosa delle altre, ma, essendo composta di fullereni, è particolarmente indicata per neutralizzare le radiazioni e non si carica mai negativamente.

Collocare un sacchettino con pietre di shungite Elite nelle tasche dei grembiulini dei miei bambini è un ottimo espediente per schermarli dalle radiazioni che possono essere presenti nelle scuole (v. lavagne interattive, laboratori di informatica....). Ma c'è anche chi si è adoperato temperando una grossa matita e riponendo la mina (=grafite) così ottenuta in una provetta!

Concludendo, cercate di migliorare l'ambiente in cui vivete e ricordatevi che, spegnere il cellulare o la tv ogni tanto vi farà guadagnare in salute, ma non solo!

p.s. Aprite il filmato di questo studente cinese sulla dipendenza da smartphone, vincitore nel 2014 del premio della Central Academy of Fine Arts.





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