I segreti del ranuncolo, il re dei fiori di Sanremo




Buongiorno amici e ben ritrovati dopo questa lunga e bellissima settimana sanremese😀.

Chi mi conosce anche solo un po', sa bene che questo è sempre stato per me un periodo attesissimo, un periodo che mi mette una gioia e un'euforia che hanno poco di razionale e, quindi, non saprei motivarvi; sono giorni che ritaglio tutti per me, non esisto per niente e per nessuno (o quasi!😅) e faccio una scorpacciata di televisione da guinness dei record!

Questo il motivo per cui la scorsa settimana ho scritto poco...in aggiunta, naturalmente, al sonno!

Ora, non c'è dubbio sul fatto che vorrei scrivere un articolo sulla kermesse canora, sulla conduzione, su trucco e parrucco dei protagonisti e ancora di più sulla polemica su Geolier, ma sarebbe poco attinente al tema del mio blog e voglio restare coerente.

In qualche modo, però, Sanremo mi ha ispirata per questo nuovo articolo: eh sì, perchè, nonostante lo abbiano definito "più il festival dei nasi che dei fiori", questi ultimi sono rimasti protagonisti e, uno su tutti, il ranuncolo. 

Lo conoscete? Nonostante le specie siano davvero tantissime, somiglia vagamente ad una rosa, è un fiore di origine asiatica, ma tipico ormai da più di 500 anni proprio della costa occidentale della Liguria e della mia Campania, che ne contende il primato; è il simbolo dell'umiltà e della gioia, di tanti colori e altrettante proprietà benefiche. 

Scopriamole insieme.


LE PROPRIETA' DEL RANUNCOLO

Inizio con il dire che le parti verdi del ranuncolo, dunque fusto e foglie, sono tossiche, per cui, qualora stiate pensando di coltivarlo nel vostro giardino e abbiate bambini piccoli o animali domestici, tenete bene a mente questa cosa. 

Fatta questa premessa, del ranuncolo si utilizzano i petali essiccati, le radici e i bulbi, che lavorati da mani esperte, assumono la forma di olii, creme o profumi. Perchè vi parlo di mani esperte? Perchè comunque la loro lavorazione richiede una certa esperienza e la giusta combinazione di olii edibili o commestibili, al fine di poter utilizzare i prodotti in maniera efficace e, soprattutto, sicura.

Ma quali sono le proprietà di questo fiore tanto bello quanto insolito?

Pare siano davvero tante: il primo impiego fu probabilmente nella medicina popolare, come antinfiammatorio per le emorroidi (la varietà di Ranunculus ficaria, in particolare, è chiamata anche "erba da emorroidi") e le ragadi. Tutt'oggi rientra tra i rimedi omeopatici per le emorroidi da stitichezza.

Successivamente se ne sono scoperte le proprietà analgesiche e astringenti (in particolare dei bulbi), ma anche cicatrizzanti e antireumatiche; in commercio ci sono varie pomate a base di ranuncolo da utilizzare in caso di crampi e dolori articolari, ma anche per cicatrizzare ferite, nonchè per alleviare il prurito provato dall'herpes zoster. 

Ora, stiamo parlando di rimedi omeopatici e, come già mi è capitato di dire in passato, io non sono nè a favore né contro le medicine alternative, ma, in casi di patologie importanti (vedi, appunto, l'erpes zoster), nonostante io sia una convintissima sostenitrice del natural style, mai sognerei di affidarmi a queste, rischiando solo di perdere tempo prezioso! Sono fermamente convinta che in questi casi si debba sentire e seguire sempre il parere medico, in quanto al giorno d’oggi non esistono terapie alternative riconosciute come valide nella cura di malattie gravi e, inoltre, un medico bravo, professionale e coscienzioso saprà sempre quando è davvero il caso di iniziare una terapia farmacologica!

Chiusa questa parentesi, ciò non toglie che pomate e unguenti a base di erbe, preparate, ribadisco, da esperti del settore, possano rivelarsi utili per accelerare, ad esempio, la guarigione di alcune ferite o i tempi di ricupero muscolare. 

Ed è proprio questo il caso del ranuncolo anche se, fino a poco tempo fa, guardando questo fiore, "nun l'essa pensato maje" (parafrasando la frase della canzone di Geolier...scusatemi, sono ancora in modalità Sanremo!😅🎵) che, oltre ad essere così bello, nascondesse anche queste speciali proprietà. 


CURIOSITA'

Lo sapete che, presso alcune popolazioni, i bulbi di alcuni ranuncoli sono consumati bolliti, un po' come noi consumiamo i legumi? 

Proprio così, perchè pare che anche il sapore e le proprietà somiglino, a patto di raccogliere le piante prima che fioriscano e producano protoanemonina, la sostanza tossica di cui vi ho parlato prima. 

Sinceramente, fioritura o meno, sarà anche buono e nutriente, ma data la pericolosità, io lo lascerei cucinare e mangiare solo a quelle popolazioni che lo fanno da anni (del resto in Cambogia mangiano ragni fritti velenosi e in Thailandia scorpioni!) e mi terrei la mia buona e consolidata cucina mediterranea!

Un'antica tradizione poi narra di un miracolo di Gesù, che trasformò alcune stelle in ranuncoli per regalarli a sua Madre e donò loro colori sfavillanti perchè potessero essere sempre ben visibili (una delle particolarità del ranuncolo è proprio quella di brillare al sole). Questo uno dei motivi (oltre al periodo di fioritura), per i quali i ranuncoli addobbano gli altari dedicati alla Madonna durante la settimana Santa e le tavole a Pasqua.

Un'ultima curiosità: essendo un fiore poroso, una volta essiccato, i suoi petali sprigionano ancora un gradevolissimo profumo (pare adatto a favorire la calma e indicato per i disturbi dell'umore) e si prestano ad assorbire olii profumati, diventando degli ottimi profumatori naturali (se non avete tempo di farli seccare, potete anche comprare questi già pressati: https://amzn.to/4bBsKs4in qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei).


CONCLUSIONI

Tirando quindi le somme, premettendo che per guarire dalle malattie ci si deve affidare alle cure mediche, io non ignorerei le proprietà del ranuncolo, che non si pone come una medicina alternativa, ma come validissimo aiuto in molte circostanze. 

Affidatevi, però, ad erboristi registrati o a prodotti preconfezionati e certificati, mi raccomando.

E concluderei con questa citazione bellissima:
 
"Tre cose ci sono rimaste del Paradiso: le stelle, i fiori 🌸e i bambini." 

Alla prossima!

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