Il viola delle meraviglie: lavanda e lavandino





Ben ritrovati!

Oggi qui è una giornata primaverile: splende un bel sole, la temperatura è piacevolissima e sul balcone già fioriscono le prime piantine. 

Lo so, tutto ciò non depone a favore del nostro pianeta, le medie stagionali dovrebbero essere ben diverse, ma poi mi fermo a guardare la mia lavanda in vaso, di un viola già così caldo, e qualsiasi preoccupazione sembra d'un tratto sparire.

Io mi sono innamorata della lavanda la scorsa estate, durante un viaggio in Provenza e da allora ho deciso di coltivarla in balcone e di inebriare casa e biancheria con il suo incomparabile profumo tutto l'anno: in pratica, faccio seccare dei rametti, dopodichè raccolgo i fiori in alcuni sacchettini, cospargendoli di olio essenziale e li ripongo nell'armadio, ma anche nelle credenze della cucina.

Credo che il profumo di lavanda contribuisca molto al fascino e alla magia della Provenza e ricreare in piccolo quell'atmosfera fa bene all'anima.

Detto ciò, lo sapevate che questa pianta ha tanti impieghi e proprietà e che ha anche "un cugino", conosciuto come lavandino? Scopriamolo insieme.


I BENEFICI DELLA LAVANDA

Io la chiamo "la pianta delle meraviglie", perchè, oltre ad essere esteticamente bella ed elegante, oltre al suo inebriante profumo (provate ad aggiungere qualche goccia nella vasca da bagno, al detersivo per pavimenti o nella vaschetta per l'ammorbidente della lavatrice, dove fungerà anche da anticalcare 😉) nasconde tantissime proprietà benefiche, se usata in via orale, inalatoria o esterna (sempre su indicazione di esperti e con i giusti dosaggi).

La stessa EMA definisce i suoi fiori e gli olii essenziali come "medicinali vegetali di uso tradizionale" per adulti e bambini di età superiore ai 12 anni.

Molti probabilmente conosceranno le proprietà calmanti e rilassanti della lavanda, tanto da essere considerata un blando sedativo, e questo è il motivo del suo largo utilizzo in aromaterapia sotto forma di olio essenziale, come questo https://amzn.to/3uGLiX0, anche per la cura di disturbi di origine nervosa o in casi di insonnia, palpitazioni e vertigini di natura psicogena; diversi esperti ne sconsigliano, però, l'assunzione, nel caso in cui si stia già seguendo una terapia farmacologica per tali patologie, perchè potrebbe accentuarne gli effetti.

Non tutti sanno, però, che la lavanda è anche un ottimo antinfiammatorio, impiegato per la cura di emicranie e dolori reumatici, ma anche delle patologie cutanee, come acne, eczemi, infiammazioni da pannolino e dermatiti, e un valido aiuto in caso di infezioni del cavo orale e dell'apparato genitale (candida, cistite...). Per la pelle del viso io uso questo idrolato de La Saponaria per pelli sensibili https://amzn.to/3SKNRzj (in qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei), ma c'è anche il tipo per pelli miste e mature.

Alle dosi consigliate, inoltre, pare che la tisana di lavanda apporti benefici in caso di meteorismo, addome gonfio e spasmi addominali, per la presenza di polifenoli. E c'è addirittura chi la spalma sulla schiena sotto forma di unguento, per alleviare i dolori del travaglio.

In vista della stagione estiva, vi segnalo, per ultimo, l'impiego dell'olio essenziale di lavanda, magari aggiunto ad una crema corpo, in caso di scottature o punture di insetti, ma anche per tenere lontane quelle antipatiche delle zanzare.

Io lo sto attualmente usando per la mia fragilità capillare e come antiforfora, ma vi saprò dare riscontro tra qualche tempo!


LAVANDA E LAVANDINO

In linea generale, tutto quanto vi ho appena detto sulle proprietà della lavanda, possiamo replicarlo, ma in termini minori, per il lavandino. 

Non ne avevate mai sentito parlare? 
Altro non è se non l'ibrido ottenuto dall'incrocio tra  lavanda vera (o officinalis) e lavanda latifolia (o aspic).

Se doveste trovarvi in un campo fiorito, potrete riconoscerlo dalle sue tre ramificazioni rispetto all'unico stelo della lavanda vera, che forma, quindi, cespugli più piccoli.

La differenza tra i due non si limita, però, solo alla forma: innanzitutto, la lavanda vera è più pregiata e il suo olio, oltre ad avere un aroma più delicato, sarà anche più costoso. Il lavandino potremmo definirlo il cugino  povero perchè, avendo una resa maggiore di quattro volte a quella della lavanda, il suo costo (e, quindi, di tutti i prodotti in cui trova impiego) è più abbordabile.
Inoltre, l'olio essenziale di lavandino è più forte e viene preferito dall'industria profumiera, ma contenendo percentuali di canfora, ne è sconsigliato l'utilizzo alle donne in gravidanza e in presenza di bambini piccoli; questo il motivo per cui in erboristeria si utilizza solitamente la lavanda vera e non il lavandino.

Avete presente i sacchettini profuma biancheria? Ecco, quelli contengono appunto lavandino e non lavanda.

Dunque, il lavandino, a livello commerciale assume più rilievo della lavanda per la maggiore resa quanto ad olio essenziale, ma la qualità della vera lavanda non si discute.


MA LA LAVANDA E' COMMESTIBILE?

Prima del mio viaggio in Provenza, mai avrei immaginato un gelato al gusto lavanda 🍦, nè che potesse essere così incredibilmente buono! E' vero che sono golosa, ma quel gusto così particolare e allo stesso tempo delicatissimo, mi ha conquistata dal primo assaggio.




Lo stesso dicasi per il miele alla lavanda, un prodotto ancora di nicchia nel nostro Paese, dunque molto pregiato.

E così è iniziato il mio viaggio alla scoperta degli impieghi culinari della lavanda, che è una pianta commestibile a tutti gli effetti. L'ho utilizzata per aromatizzare biscotti e pane e vi assicuro che, una volta provati (almeno i biscotti...il pane è più particolare), non potrete più farne a meno!

Vi do una dritta: lasciate in infusione nel gyn alcuni fiori di lavanda, insieme a pepe rosa, rosmarino e limone, aggiungete acqua tonica e gusterete il cocktail più sofisticato mai provato 🍸 (se siete astemi, eliminate il gyn e otterrete una bibita ugualmente ottima!).




Ormai, anche in Italia, sta prendendo sempre più piede l'uso di fiori in cucina e, così, i grandi chef  usano la lavanda per aromatizzare non solo sorbetti e torte, ma anche carni bianche e pesce.

Perchè non provate anche voi? Ma mi raccomando, che si tratti di lavanda non trattata, come questa https://amzn.to/49Ibtvn (in qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei) e assolutamente non di lavandino (il lavandino non è commestibile)! 

Ora vado a mettere qualche goccia di olio essenziale negli umidificatori dei termosifoni...a presto! 💜


Commenti

  1. Mi hai fatto venire una voglia matta di usarla.Grazie mille

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