Smalti per unghie: quali scegliere?

 
 
 
 
 
 
Buongiorno a tutti!
 
L'articolo di oggi è indirizzato alle donne, a coloro che si sentono tali, e, perché no, anche a tutti quei maritini o fidanzati che volessero omaggiare le loro compagne con un pensierino voluttuario, ma carino e soprattutto sicuro per la salute.
 
Parlo dello smalto per unghie, inseparabile compagno per la maggior parte di noi!
 
Da un po' di anni si sente parlare di smalto permanente e semipermanente, di allungamento e ricostruzione di unghie....,ma sono ancora tante le donne che preferiscono, vuoi per motivi di tempo, vuoi per motivi economici, acquistarli ed applicarli personalmente a casa propria.
 
Quali acquistare allora e dove? Sulla bancarella del mercato? In profumeria, farmacia o erboristeria?
 
Non è importante dove, perché uno stesso marchio può essere commercializzato anche in esercizi di tipo diverso...l'importante è cosa comprare, e a tal proposito ci viene per fortuna ancora in aiuto l'etichetta.
 
Non sempre è facile scovare la lista degli ingredienti, quella che in ambito cosmetico viene definito "INCI", perché, se è vero che possiamo reperirla in rete, è anche vero che a volte ci troviamo davanti ad uno smalto dal colore intrigante e saremmo tentate di acquistarlo in quel preciso momento.
 
Allora come ci regoliamo? Diciamo innanzitutto che, nella maggior parte dei casi, girando la boccetta, si dovrebbe riuscire ad intravedere il retro dell'etichetta su cui è riportata la lista degli ingredienti. Cosa dovrà riportare l'etichetta?
 
Sicuramente, soprattutto se siete incinte, né TOLUENE né FORMALDEIDE, perché se è vero che questi due solventi sono contenuti in piccolissime percentuali, è anche vero che sono comunque "poco naturali" .
 
Toluene e formaldeide vengono utilizzati in molti smalti per facilitarne la stesura e l'asciugatura, ma sono, non solo irritanti per le mucose e le vie respiratorie. La formaldeide, infatti,  è stata dichiarata cancerogena da tempo dall'Airc, e comunque è fortemente corrosiva per la pelle e i tessuti.
 
Più rari negli INCI, seppur presenti, anche CANFORA e Dibutil Ftatalato (proibito già da tempo dalla Direttiva francese sui prodotti cosmetici)....voi mettereste sul vostro corpo un antitarme o un plastificante che alcuni studi avrebbero definito un "distruttore endocrino"??!
 
Certo, come detto non bisogna creare allarmismo, perchè la concentrazione di queste sostanze  in uno smalto è irrisoria e gli effetti nocivi probabilmente sarebbero conseguenza di un contatto prolungato con la pelle (se usati, ad esempio, ripetutamente in presenza di micro fratture o ferite sulla base ungueale). 
Io però in gravidanza mi sono ben guardata da utilizzarli...ed oggi continuo a farlo!!
 
Anche perché esistono, e non sono nemmeno così pochi, prodotti che ne sono privi, e non  necessariamente di nicchia, perché anche molti marchi famosi stanno lanciando nell'ultimo periodo linee "Toxic free", "Eco friendly" o "4 Free". Ci sono addirittura marchi low cost che per talune tipologie garantiscono l'assenza di solventi nocivi (Essence).
 
Basta dunque, come dicevo, studiare l’elenco dei componenti direttamente sul flacone, o consultare il sito web della casa produttrice. Perché è vero che gli ingredienti di cui abbiamo parlato sono consentiti addirittura dalla normativa comunitaria, ma è altresì vero che risultano oggetto da anni di studi internazionali miranti a dimostrarne la dannosità.
 
 La salute, ripeto, è il frutto di vari fattori, quali ambiente, stile di vita e alimentazione. Purtroppo, però, anche in molte sostanze che utilizziamo abitualmente, in molti prodotti per l'igiene e in vari cosmetici, ci sono vari contaminanti che bene non fanno, e sarebbe davvero un peccato non tenersene alla larga o, comunque, farne un uso abituale.
 
I miei non sono altro che consigli dettati dal buon senso e dalla ferma convinzione che la salute vada tutelata con tutte le armi che abbiamo a disposizione. Nessun bombardamento mediatico, la scelta è sicuramente personalissima, così come la libertà di pensiero (ci mancherebbe pure!!).
 
Ma vi chiedo, se voi aveste a portata di mano  i mezzi per  salvaguardare la vostra pelle (talune sostanze sarebbero addirittura in grado di penetrare nell'organismo e interferire con lo sviluppo sano del feto) anche quando acquistate uno smalto, non rinunciando comunque a seguire i trend del momento e ad avere delle mani perfette, avreste il coraggio di snobbarli?
 
Io personalmente no, ed  uso quelli della NailsCorporation (acquistabili anche sul sitohttp://www.nailscorporation.com/ricostruzioneunghie/product/smalti-toxic-free/), ma ce ne sono davvero tanti e dai colori sempre di tendenza (per questo autunno io ho acquistato l blu elettrico, il viola prugna e il verde bosco ;-) )
 
E non sarà poi certamente quello smalto, anche permanente, usato una tantum a compromettere la situazione, perché, ricordiamoci che, anche in questa occasione, è la dose a fare il veleno!
  

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