Chewing gum: il dolce vizio con un cuore di plastica

 



Buongiorno amici e ben ritrovati!

Oggi voglio parlarvi di un prodotto di largo comsumo, un po' perchè fino a poco tempo fa anche io rientravo tra i suoi consumatori assidui, un po' per illustrarvi il suo enorme e negativo impatto sulla nostra salute e sull'ambiente.

Il prodotto in questione è il chewing gum, la comune gomma da masticare, ormai entrata a far parte delle abitudini quotidiane di molti, vuoi per scaricare tensione e stress, vuoi per eliminare residui di cibo dopo pranzo, vuoi per smettere di fumare o aumentare la concentrazione, ma anche per abitudine, per profumare l'alito o semplicemente per il sapore. 

Eh sì, perchè oggi ce ne sono davvero per tutti i gusti, dalla classica menta alla cannella o all'anguria, ma oltre agli aromi, cosa c'è davvero nelle gomme da masticare?

Scopriamolo insieme.


COSA CONTIENE UN CHEWING GUM

In linea generale, il chewing gum è un impasto di gomma base, zucchero (o dolcificanti, come l'aspartame, da cui vi consiglio anche nel mio libro di tenervi sempre alla larga!), aromi, coloranti, oli vegetali e additivi vari (E320 ed E321 quelli sintetici più diffusi).

Ora, ne è passata veramente tanta di acqua sotto i ponti da quando, come gomma base, si utilizzava esclusivamente la gomma arabica naturale, che si ricava dall'essudato della pianta di acacia o betulla ed è identificata in etichetta dalla sigla E414. 

Oggi, al contrario, tale ingrediente è diventato di nicchia e ha lasciato il posto a polimeri sintetici. 

                    Gomma arabica                                            Polimero sintetico


Avete capito bene: ci troviamo davanti ad un polimero derivato dal petrolio come la plastica, il poliisobutilene, lo stesso utilizzato per produrre le camere d'aria degli pneumatici e dei palloni da basket !!



Vi siete mai chiesti come mai i chewing gum non si "sciolgono mai"?
 Ecco il perchè, ma vediamo come veramente impattano sull'ambiente. 


L'IMPATTO DEI CHEWING GUM SULL'AMBIENTE 

Qualche mese fa mi è capitato di leggere i dati relativi allo smaltimento annuo delle gomme da masticare e sono rimasta allibita: 550.000 tonnellate, di cui circa 25.000 tonnellate solo in Italia!

Ho utilizzato, però, un termine non corretto, perchè questi numeri si riferiscono ai quantitativi gettati, stimati in base alle vendite, non al vero e proprio smaltimento, che risulta davvero complicato. Questo perchè, non essendo più, almeno per la maggior parte, biodegradabili (o degradabili, nella migliore delle ipotesi, non prima di 5 anni) ed essendo spesso gettate a terra (se non attaccate a monumenti e banchi di scuola!!), per rimuoverle bisogna ricorrere a sostanze chimiche, che finiscono nelle fogne creando nuovo inquinamento, a laser (come fanno in Inghilterra) o a fortissimi getti di vapore oltre i 180°C, con tutti i danni che ovviamente ne conseguono per molte superfici.
Oltretutto, questi interventi costano anche fino ad un euro a gomma: l'Italia ne spende circa 2 miliardi all'anno, una cifra importante che tempo fa non era richiesta e che si potrebbe ancora evitare se si incentivasse il ritorno alla produzione con gomma naturale.

A tal proposito c'era già stata un'interrogazione al Parlamento europeo nel 2013 e, in effetti, da allora qualche piccolissimo passo avanti c'è stato, se pensiamo che oggi esistono chewing gum completamente biodegradabili e, oltretutto, con aromi e sciroppi biologici, come questi https://amzn.to/3uNJHyV, i migliori e più famosi (gli ingredienti della Chizca sono: succo di canna da zucchero evaporato in polvere* 37%, gomma base* 35%, glucosio* 24%, sciroppo di agave* 3%, aroma di menta*. * Da agricoltura biologica ) o questi https://amzn.to/3Tn7ZsP, un po' più economici ma sempre naturali: essendo completamente naturali e organici, si degradano in poche settimane, con evidentissimi vantaggi ambientali ed economici.
(In qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei).


É tutt'ora al vaglio una proposta di legge che vorrebbe introdurre cestini per la raccolta specifica delle gomme da masticare, un po' come quelli per le sigarette, e, nelle more, una nota azienda si è attivata per brevettare un chewing gum con un nuovo polimero che "si attacca meno"👀. 


CURIOSITA' STORICHE


Voi lo sapevate che le prime gomme da masticare rudimentali risalgono addirittura a 5000 anni fa? Pare fossero stati i Maya a ricavarle dalla linfa di betulla e a masticarle per scopi ludici e addirittura igienici! 

I produttori messicani delle gomme biologiche di cui vi ho parlato sopra si ritiene siano i diretti discendenti di quei Maya che le masticavano intorno al fuoco raccontandosi storie.😍



I chewing gum come li intendiamo noi oggi furono, però, inventati nel 1869 dal dentista americano William Semple e arrivarono in Europa soltanto durante la Seconda Guerra Mondiale, importati proprio dai soldati americani.



CONCLUSIONI


Allora, siete ancora sicuri di voler continuare a consumare i soliti chewing gum?

Certamente inciderà il fatto che siate o meno dei consumatori abituali, ma, onestamente, io preferirei non ingerire sostanze plastiche neppure sporadicamente, soprattutto se non sono necessarie e se esiste una valida alternativa. Pensate che a Singapore sono state bandite già da qualche anno!

E se vi illudete che lo xilitolo possa contrastare la proliferazione dei batteri responsabili delle carie e dunque masticare una "classica" gomma dopo pranzo (specie se non siete a casa) sia buona norma, tenete a mente che l'unica vera soluzione è lavare bene i denti e uno spazzolino occupa più o meno lo stesso spazio di un pacchetto di gomme!


Il mio consiglio spassionato è, quindi, di scegliere per noi stessi e per l'ambiente, i chewing gum biodegradabili, senza comunque abusarne, soprattutto se a stomaco vuoto, perchè la masticazione aumenta la produzione di succhi gastrici.

E ricordate di masticare sempre con la bocca chiusa, per ingoiare meno aria e per buona educazione; il galateo prevede addirittura che, se si parla con qualcuno, non lo si debba nemmeno masticare un chewing gum...figuriamoci se con la bocca aperta, formando palloni!!😉





Commenti

  1. Per fortuna non ne faccio più uso da anni.Grazie comunque per le utili informazioni e le notizie storiche al riguardo.

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