Candele profumate (e rigorosamente naturali) per accendere la magia delle feste


Bentrovati!

Chi mi conosce personalmente, sa bene che mi muovo molto in anticipo per le decorazioni di Natale e, infatti, già da un paio di giorni, ho addobbato casa. Sì, perchè, amando l'atmosfera natalizia, trovo sensato godermela appieno e a lungo anche in casa!

E così, spazio a presepe, albero, festoni, luci, addobbi in ogni stanza e alle immancabili candele. Cosa crea più atmosfera di una candela con la sua luce soffusa, specie se aromatizzata alla cannella, al pan di zenzero o alla mela speziata?

Ma le candele sono davvero sempre sicure quanto piacevoli? 

Esaminiamo la questione, in modo da acquistare quelle migliori, non solo in termini di fragranza.


COME SONO FATTE LE CANDELE PROFUMATE?

A conferire il profumo alle candele ci pensano le essenze e ce ne sono davvero di tutti i tipi. Il problema è che non tutte sono ricavate secondo standard di sicurezza, con la conseguenza che la combustione potrebbe liberare sostanze nocive: pensiamo alle fragranze sintetiche, molte delle quali sono responsabili della produzione di ftalati, composti chimici dichiaratamente pericolosi.

Stesso dicasi per la cera di cui sono composte, non sempre di origine naturale (cera di soia, di grano alimentare o cera d'api); troppo spesso nelle candele è presente la paraffina, che, come tutti saprete, è un derivato del petrolio e, come tale, è meglio tenersene alla larga. Nel caso, in particolare delle candele, la combustione della paraffina favorisce, infatti, la liberazione non solo di allergeni vari (sarebbe il minimo!), ma di fuliggine in quantità maggiore, formaldeide, toluene, acetone e benzene.

E gli stoppini? Mi direte che  quelli sono in fibra di cotone e lino e in parte avete ragione: la maggior parte di essi è composta di fibra tessile, dunque innocua, ma ce ne sono anche alcuni con un'anima in  in piombo o nylon (la fiammella scoppiettante ne è un indizio), che sarebbe meglio evitare se non vogliamo inalare diossina. Basterà separare un pochino le fibre con il dito per rendersene conto.

Da non sottovalutare nemmeno i coloranti: spesso le candele profumate hanno colori molto molto sgargianti, che potrebbero essere indice della presenza di coloranti non certificati, contenenti metalli pesanti (la certificazione prevista in merito è contrassegnata dalla sigla Ral).

E' dunque molto importante capire cosa stiamo acquistando prima di inquinare la nostra casa e i nostri polmoni con sostanze tossiche.

Nessun allarmismo, però: come sempre, basta conoscere per difendersi e non è poi così difficile!

Vediamo, quindi, come acquistare in sicurezza.

COME VALUTARE LA QUALITA' DI UNA CANDELA PROFUMATA

Regola principale: acquistare in negozi certificati e non fidarsi di prezzi troppo bassi: una buona candela naturale dovrebbe costare intorno a € 7,00/100g.

Altro indicatore è il modo in cui brucia la fiamma, che in quelle di scarsa qualità è irregolare e instabile e produce fumo nero sulla punta.

Anche la scarsa durata è indicativa: circa 30 ore per una candela media di 100 g.

Ovviamente, al momento dell'acquisto, potreste non conoscere questi dettagli, per cui l'unica soluzione resta, come sempre, l'etichetta. 

Innanzitutto, se siete soggetti allergici, evitate quelle sostanze definite allergizzanti (dunque, non vietate ma attenzionate) elencate nel Regolamento comunitario 2003/15; una delle 26 più diffuse è il limonene. 

Una candela "sicura" deve poi riportare in etichetta: il nome, l'azienda produttrice, il peso e specificamente le sostanze "potenzialmente nocive", come previsto dal Regolamento comunitario del 2021  sulla "Classificazione, etichettatura e packaging delle miscele contenenti fragranze", categoria in cui rientrano le candele profumate con essenze superiori al 10% del peso.

Sono, inoltre, obbligatori in etichetta i pittogrammi atti ad avvertire sulla pericolosità di alcuni comportamenti in presenza di candele (ma questo vale anche per le candele senza profumazione).

Tutto ciò significa che, in assenza anche di uno solo di questi dati, la candela profumata che state per acquistare, o non è stata sottoposta dolosamente ai test di sicurezza durante tutta la fase di produzione o, comunque, non vi dà la possibilità di scegliere consapevolmente (ciò soprattutto in caso di candele artigianali).


CONCLUSIONI

Ricapitolando:
  1. Acquistiamo in negozi certificati;
  2. Leggiamo le etichette, controllando, innanzitutto, che ci siano (!!) e che riportino i dati che vi ho detto;
  3. Evitiamo le candele con cera derivante da paraffina e petrolati e facciamo la prova stoppino con le dita;
  4. Se abbiamo già acquistato delle candele, valutiamo il modo in cui brucia la fiamma, quanto durano e se, eventualmente, ci provocano un senso di malessere o mal di testa;
  5. Buona norma sarebbe, comunque, non tenere accesa una candela per più di quattro ore, areando successivamente la stanza.
Pronti per accendere la magia delle feste? Allora via agli acquisti, approfittando ancora del Black Friday: le candele profumate in cera di soia, per me, restano tra le migliori in circolazione, essendo, oltretutto, biodegradabili, delicate e molto durature. 

Io solitamente acquisto quelle dell'azienda Aroma Naturals https://amzn.to/47Jcane (in qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei), che utilizza solo materie prime vegetali e stoppini senza fibre metalliche o plastiche, ma recentemente mi hanno regalato questa https://amzn.to/3GbSqNt (in qualità di Affiliata Amazon io ricevo un guadagno dagli acquisti idonei), altrettanto sicura e certificata, ma veramente elegante...ottima come regalo natalizio!

Un ultimo consiglio: accorciate un pochino lo stoppino prima di accendere la candela e vi garantirà una fiamma più bassa e duratura😉.  



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