LA LAMPADA DI AL...LUMINIO (E NON SOLO)




Ciao a tutti!

Avete notato che, accanto agli addobbi di Halloween, in molti negozi iniziano già a farsi spazio le decorazioni natalizie? Ci sembrerà forse esagerato, ma c'è da un lato tanta speranza di aumentare le vendite anticipando i tempi, e dall'altro tanta gente che inizia già ad organizzarsi per il Natale (mio marito ha iniziato a costruire il presepe, ad esempio, più di un mese fa!).

Quest'anno lo spirito è sicuramente un po' meno predisposto, dato quello che sta capitando nel mondo, ma bisogna pur esorcizzare paura e angoscia in qualche modo...soprattutto se si hanno bambini (o se si è rimasti bambini dentro come me!).

Perché vi ho fatto questa premessa? Perchè oggi voglio parlarvi, in particolare, delle lampadine, incluse quelle natalizie, dandovi qualche dritta per scegliere quelle più sicure per la nostra salute e l'ambiente.

Ovviamente il discorso sarà riferito a prodotti certificati, perché dagli altri vi consiglio, come al solito, di tenervi a distanza (potete dare un'occhiata al mio vecchio articolo in cui spiegavo come riconoscere il vero marchio di conformità dei prodotti alle disposizioni comunitarie: https://draft.blogger.com/blog/post/edit/2849541920408521010/3041325652977603726).


QUANTI TIPI DI LAMPADINE ESISTONO?

Premessa: non voglio addentrarmi in ambiti tecnici, parlandovi di come sono composte le lampadine, nè tantomeno spiegarvi il loro funzionamento. Il mio discorso sarà orientato semplicemente ad indicarvi i potenziali effetti nocivi di alcuni tipi di lampadine. 

In commercio ne esistono, ormai, veramente tante e le vecchie lampadine ad incandescenza sono  un lontano ricordo...e pensare che, discorso di consumi e longevità a parte, non contenevano nemmeno una piccola traccia di mercurio! 😑 Eh sì, perchè con l'avvento delle lampadine alogene e a risparmio energetico, considerevoli quantità di mercurio hanno riempito le nostre case, gli uffici, i negozi...le città!

Dovremmo preoccuparci? Vediamo.

Le lampadine alogene (di cui solo i tradizionali "faretti" e quelle per lampade da tavolo sono ancora consentite dalla Direttiva comunitaria 244/2009) sono più longeve ed efficienti delle vecchie lampadine, ma contengono mercurio: in Svizzera sono già state bandite dal commercio, soprattutto perchè il loro scorretto smaltimento causa danni seri all'ambiente (il mercurio penetra nel terreno fino a raggiungere le falde acquifere, contaminando pericolosamente ciò che mangiamo). 

In Italia sono ancora largamente vendute e la mia raccomandazione è di maneggiarle sempre con molta cura nel caso in cui dovessero rompersi, avendo l'accortezza di utilizzare dei guanti, mai l'aspirapolvere per raccogliere eventuali frantumi e areare la stanza per almeno un quarto d'ora per far disperdere i vapori di mercurio.

Ma se evitassimo tutto questo rivolgendoci ad altro tipo di illuminazione, ad esempio ai led? Le serie di lampadine luminose natalizie sono generalmente formate da tanti piccoli led, proprio perchè molto efficienti e resistenti...ma i led veramente non contengono nè gas nocivi, nè sostanze potenzialmente pericolose per noi e per l'ambiente?

Sicuramente non fruttano filamenti e gas, ma un componente elettronico che, con il passaggio di energia elettrica, gli permette di emettere particelle elettromagnetiche. Un recente studio californiano ha recentemente espresso perplessità in merito al fatto che siano "ecologiche", perchè pare contengano non mercurio, ma piombo, nichel, arsenico, alluminio e un'altra dozzina di materiali potenzialmente dannosi. E' anche vero, c'è da dire, che le percentuali dipendono dal colore della luce: la bianca conterrebbe quantità irrisorie di piombo, la rossa (natalizia!)...altissime! Sempre in America, i led sono considerati rifiuti pericolosi, tanto da prevedere specifiche manovre di raccolta in caso di incidenti stradali (in cui restano compromessi i fari dei veicoli) o di semafori rotti: quindi a preoccupare sarebbero i vapori emessi da tali sostanze, connessi all'impatto sull'ambiente e su quei tessuti che ne venissero direttamente a contatto. E la luce blu? Alcuni led contengono un' alta percentuale di luce blu, particolarmente intensa ma, al tempo stesso, dannosa per la retina e capace, pare, di alterare addirittura i ritmi biologici e il sonno. Fortuna che quelle vendute per uso domestico (gruppi 0 e 1) siano definite "fotobiologicamente sicure"; tuttavia, proprio le decorazioni come quelle natalizie non sono coperte da alcuna particolare normativa al riguardo e non sono rari i casi di prodotti rientranti in categoria 2 (occhio, dunque, alle etichette sulle confezioni!). Direi che siamo già ampiamente esposti alla luce blu di monitor e cellulari per metterci il carico da novanta, no? 

E le care vecchie lampade al neon? Prima in giro se ne vedevano tanti di quegli orrendi tubi fluorescenti...che fine hanno fatto? Sono stati banditi, ecco che fine fanno! Proprio così, perchè date le considerevoli percentuali di neon e mercurio, il Regolamento comunitario 2019/2023 finalizzato alla riduzione di emissioni di gas serra entro il 2030, ha stabilito che dallo scorso settembre non potranno essere più commercializzati; unica concessione è riservata alle giacenze di magazzino. E  così bisognerà rivedere anche molte luminarie natalizie ancora al neon.

Concludo con le lampadine fluorescenti compatte (quelle, per intenderci, che rispetto ai led tendono ad illuminarsi in maniera graduale), secondo me le più dannose, perchè, oltre a contenere in alte concentrazioni alluminio e mercurio al posto del neon (una lampadina ne contiene in media 4 g), emettono radiazioni elettromagnetiche dannose per i soggetti affetti da ipersensibilità magnetica (sono persone molto sensibili, le cui membrane cellulari perdono ioni in risposta a campi elettromagnetici anche deboli); queste persone, in presenza di un tale tipo di illuminazione, possono accusare stati di malessere che vanno dal mal di testa, agli acufeni, ad un senso perenne di stanchezza, perdita di concentrazione e sonno, iperattività, fino ad arrivare ad ingrossamento di noduli e patologie più serie. E i rischi aumentano se le lampadine fluorescenti compatte sono di scarsa qualità, perchè potrebbero favorire il ritorno degli impulsi elettrici nei cavi (avete mai sentito uno strano ronzio?), creando campi elettromagnetici anche negli ambienti vicini. Se questo discorso potrebbe riguardare solo i soggetti elettrosensibili (a patto che voi sappiate di non esserlo!), quello delle radiazioni UV di tipo B e C riguarda un po' tutti: fortuna, però, che il rischio sia associato solo a quelle lampadine fluorescenti compatte senza doppio guscio protettivo, che, ahimè, però, sono ancora in commercio. Attenzione quindi, quando le acquistate, soprattutto se sono destinate ad un comodino o ad una lampada da tavolo.


TIRIAMO LE SOMME

Secondo me siete andati un po' in confusione, vero? 😅

Ricapitoliamo:

  • le care vecchie lampadine ad incandescenza erano le più "ecologiche", ma , a patto di trovarne ancora in commercio, consumano molto e durano poco;
  • le alogene, contenendo mercurio, devono essere maneggiate e smaltite con molta attenzione;
  • i led contengono non mercurio, ma piombo, alluminio ed altre sostanze pericolose in caso di rottura e smaltimento (per cui ripeto le raccomandazione del punto precedente) e sconsiglio vivamente quelli a luce blu, anche se ci sono in commercio prodotti con protezione per gli occhi, come questo https://amzn.to/3QvGw6N;
  • i "neon" ancora in circolazione sono sulla via del tramonto, perchè altamente inquinanti;
  • se volete acquistare lampadine fluorescenti compatte, assicuratevi che dispongano di un doppio guscio che "trattenga" le radiazioni UV e di non essere soggetti elettrosensibili.

Con le giuste precauzioni, un occhio attento alle etichette e ai rivenditori, e la corretta esposizione, non avete comunque nulla da temere! E abbiamo sempre l'accortezza ed il buon senso di smaltirle correttamente presso le apposite strutture delle isole ecologiche o dei rivenditori, perchè non sono assolutamente rifiuti "normali".

Il mio consiglio, sicuramente, è quello di sfruttare sempre al massimo la luce naturale: lo so, con l'accorciarsi delle giornate risulta ancora più difficile, ma ci sono vari consigli nel web sul modo di aumentare la sua resa (posizionare specchi in modo strategico, scegliere pitture adatte...). 

La soluzione più intelligente, che io adotto da tempo anche per le illuminazioni natalizie, è quella dei dispositivi ad energia solare: ormai sono carini e molteplici anche i design delle lampade da scrivania o a piantana e la resa è più che buona.

E poi, c'è sempre la buona vecchia e tanto affascinate candela, ma sull'inalazione reiterata dei suoi fumi si aprirebbe un altro lungo discorso...😅😉

Commenti

  1. Veramente molto interessante.Mi hai ILLUMINATA su cose che ignoravo o di cui ero erroneamente stata informata dai rivenditori

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari