La terra dei cachi 2.0



Ciao amici e buona vigilia d'Ognissanti!

Oggi non vi parlerò di zucche, streghe o fantasmi, ma vorrei riproporvi un mio vecchio articolo (https://spesissimevolmente.blogspot.com/2015/10/la-terra-dei-cachi.html) in veste del tutto rinnovata, relativo ad uno straordinario frutto di stagione arancione...così comunque restiamo in tema!

Sto parlando dei cachi, o loti, o "legnasanta"(i miei compaesani adesso accenneranno un sorriso 😊), o, se volete fare gli chic, mele d'Oriente😅, perchè è proprio da lì che arrivarono in Europa nel 1900.

Da sempre definiti "cibo degli dei", c'è chi preferisce quelli morbidi e gelatinosi, chi quelli più "legnosi" o croccanti, come i tipici cachi "vaniglia" campani, usati anche per arricchire pietanze agrodolci o insalate (avete mai provato la conserva di cachi in olio evo?  Se non avete tempo di farla o dimestichezza con le conserve, questa è una valida alternativa: https://amzn.to/4796lza). 

Ma cosa hanno di così speciale? 


LE PROPRIETA' DEI CACHI

Potremmo definire i cachi un alimento innanzitutto energetico, considerate le circa 80-100 Kcal per 100 g di prodotto; la ricchezza di questo frutto sta, però, nelle alte percentuali di carotenoidi, potassio, fosforo, magnesio, calcio, sodio, vitamina C (specie in quelli più maturi), oltre ad antiossidanti come il licopene e antitumorali come l'acido betulino. 

Dunque, un vero toccasana per tutti, e un valido contributo nei cambi di stagione, in periodi di stress o nella dieta dei bambini e dei soggetti immunodepressi (attenzione a non abusare di quelli maturi, però, perchè, a differenza dei fratelli più acerbi, contengono molte fibre e pochi tannini, per cui sono anche un ottimo lassativo!).

Non dimentichiamo che questo meraviglioso frutto gode anche di proprietà depurative, quindi, magari dopo aver un po' abusato dei dolcetti e del torrone di questi giorni, potreste concedervi un particolare decotto di foglie di cachi per disintossicarvi.

Vi sembrerà un'incongruenza quella che sto per dirvi, poichè i cachi sono abbastanza zuccherini, specialmente quelli più maturi: la loro buccia sembrerebbe godere di proprietà addirittura antidiabetiche! Quindi, lavateli sempre molto bene (se non siete sicuri della provenienza e del tipo di coltivazione, vi consiglio acqua e bicarbonato), ma non commette l'errore di sbucciarli!


CACHI DI IMPORTAZIONE

L'Italia, da nord a sud (Campania in testa con il 50% della produzione nazionale) vanta molte coltivazioni di cachi, per cui sarebbe naturale rivolgersi al mercato nostrano per acquistarli. 

E invece non è così semplice! 

Infatti, sui nostri banchi ortofrutticoli si affacciano anche lotti di provenienza estera, a prezzi decisamente più bassi (per cui, questo deve rappresentare il primo campanello d'allarme) e belli pieni, specie quelli extracomunitari, di pesticidi non consentiti nel nostro Paese (siamo o non siamo "la Terra dei cachi"?). 

Potreste ribattere che il cachi è un frutto di facile coltivazione e risaputamente resistente, al punto da non richiedere l'impiego di antiparassitari. In realtà è così fintanto che non consideriamo che in molti Paesi si fa abuso di prodotti chimici in agricoltura, anche quando non ce ne sarebbe bisogno e, cosa ancor più grave, la legislazione in merito all'uso di disinfettanti e antiparassitari è ancora molto arretrata: in Asia, Africa e anche negli USA sono consentiti ancora centinaia di antiparassitari altamente pericolosi e banditi in Europa ormai da anni. 

Non credo proprio che il gioco valga la candela, dal momento che un immediato risparmio per le nostre tasche potrebbe tradursi in un immagazzinamento di veleni nel nostro organismo. 

Buttiamo, quindi, sempre un occhio alle etichette e ai prezzi medi, preferendo, in linea generale, i prodotti nostrani e di stagione.


QUALCHE CURIOSITA'

  • Ma voi lo sapevate che l'albero di cachi è anche noto come "albero della pace"? Sì, perchè pare sia riuscito a sopravvivere alla bomba atomica su Nagasaki.
  • Nei suoi noccioli è poi facile trovare figurine simili a posate, che, secondo credenze popolari, darebbero indizi su come sarà l'inverno (freddo tagliente, il coltello; neve da spalare, il cucchiaio; inverno mite, la forchetta): sono soltanto i primi germogli!
  • Se volete far maturare più velocemente un cachi, ponetelo accanto ad una pera o una mela.
  • La tradizione natalizia svizzera contempla tra i suoi dolci un buonissimo yogurt di cachi aromatizzato alla vaniglia. 


  • In Giappone, la sera dell' Ultimo dell'anno, vengono allestiti altarini con dei cachi, ritenuti ben augurali per l'anno nuovo.
  • La legna dell'albero di cachi è un ottimo combustibile per il caminetto, perchè brucia molto lentamente.
  • Essendo resistenti a qualsiasi clima, è possibile coltivarli anche in balcone, in un bel vaso grande, magari partendo proprio dal seme trovato nel cachi appena mangiato.


CONCLUSIONI

Vi ho fatto venire un po' di acquolina in bocca, dite la verità? 

Perchè non approfittate, allora, delle prossime festività per preparare una semplice ma squisita crostata con composta di cachi? Ormai andiamo in contro all'inverno e una sana merenda, per di più antinfluenzale, è l'ideale! 



E permettetemi oggi un riferimento ad Halloween, festa demonizzata a prescindere dalle tradizioni popolari (lo sapevate che in origine era una festa cattolica?): i cachi, nella simbologia legata al regno vegetale, rappresentano proprio "il non credere alle apparenze", per cui approfondiamo sempre quel che sentiamo o ci dicono, perchè l'ignoranza e la superficialità possono seminare frutti pericolosi (...non di cachi, ovvio!😅). 

Buona Vigilia di Tutti i Santi!



Commenti

  1. Le mie bambine se lo portano per merenda a scuola...non ero al corrente di tutte le sue proprietà. Articolo ultrainteressante!!!

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    1. Ti ringrazio e complimenti a te per la scelta sana e alle tue bambine per essere così squisitamente "fuori dal coro"!

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  2. Premetto che è il mio frutto preferito,ma non conoscevo tutta la sua storia e le sue proprietà benefiche,l’ho trovato davvero molto interessante🔝

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    1. Mi associo...è anche il mio preferito (si era forse capito?). Mi fa piacere di essere riuscita ad incuriosirti!

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  3. Complimenti per l'articolo veramente interessante.In effetti ignoravo le tante proprietà benefiche di questo frutto e il fatto che fosse beneaugurale.Ho trovato divertente anche il riferimento meteorologico all'interno del nocciolo.

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  4. Ti ringrazio e, se ti fa piacere, continua a seguirmi!😊

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  5. Mi è piaciuto molto il tuo articolo.Come al solito interessante.La crostata coi cachi poi mi intriga molto.Non vedo l'ora di prepararla.

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