SAPORE DI SA...PONE!



Ciao amici, l'epoca in cui viviamo continua ogni giorno a sorprendermi: ieri, al supermercato, notavo che alcune limonate in bottiglia sono preparate con aroma di limone, e, fin qui nulla di strano considerato che ormai, purtroppo, a questo tipo di ingredienti ci stiamo abituando. Se, però, il detersivo per i piatti è fatto, invece, con limoni "veri", qualcosa non torna più.

Il motivo sarà forse da rintracciare nel fatto che ingeriamo quotidianamente piccole quantità di sapone per piatti? E non pensiamo che usando la lavastoviglie la situazione migliori, date magari le alte temperature, perchè sono rari i cicli di risciacquo con sola acqua. Avete presente quell'effetto iridescente sui bicchieri? Vi siete risposti da soli.


QUANTO DETERSIVO PER PIATTI UTILIZZARE


C'è chi crede che una maggior quantità di detersivo incida favorevolmente sulla pulizia delle cose (lo stesso vale per il detersivo per il bucato), senza considerare troppo l'impatto sul portafoglio o sull'ambiente, dato il maggior consumo di acqua. O almeno questa dovrebbe esserne la conseguenza diretta, ma non sempre si provvede ad un risciacquo adeguato (all'estero addirittura le stoviglie vengono asciugate direttamente dopo essere state insaponate!), ed è così che quel bel detersivo profumato resta sulle nostre stoviglie, pronto a contaminare bevande ed alimenti.

Recenti studi hanno dimostrato che, più o meno diluito, il detersivo per piatti va ad intaccare il tessuto delle nostre cellule intestinali, aprendo la strada a malattie talvolta molto serie. Quindi non esageriamo mai nel dosaggio e cerchiamo di capire chi è il nemico numero uno da cui tenersi alla larga.


COME SCEGLIERLO

I tensioattivi sono sostanze che aumentano il potere sgrassante del prodotto: se di origine vegetale  non danno problemi, ma se chimici, derivanti dal petrolio, sono potenzialmente tossici e sarebbe bene evitarli. 

Allora è facile: basta semplicemente orientare la scelta verso quei prodotti che affidano il potere pulente a ingredienti naturali, quali aceto, limone o bicarbonato, o che vengono pubblicizzati come "rispettosi dell'ambiente e della natura"! Purtroppo no, perchè anche quelli che si dichiarano "green" non sempre lo sono (per fortuna i casi, però, non sono molti). 

E allora, chi ci viene in contro? Vediamo la legge cosa prevede e come possiamo districarci nella giungla dei detersivi.


COSA PREVEDONO LE NORMATIVE

A livello comunitario, vige il Regolamento europeo 1272/2008 che prevede norme sull'etichettatura dei prodotti, in modo che gli ingredienti siano "leggibili, visibili ed indelebili".

In riferimento ai prodotti per la pulizia, detersivi per piatti inclusi, l'obbligo di indicare specificamente i conservanti non sussiste allo stesso modo per altri ingredienti. Per intenderci, esclusi i conservanti, su un detersivo non troveremo un INCI dettagliato, come per i prodotti cosmetici.

E' anche vero che le aziende più serie fanno riferimento al proprio sito per conoscere il contenuto del prodotto, ma, se volessimo scegliere in base a quanto scritto sulle confezioni, ci troveremmo a fare i conti con diciture spesso molto generiche.

Aggiungo che alcuni ingredienti, nonostante siano da considerare senza dubbio nocivi (la DMDM, un conservante efficace contro i batteri, è addirittura un cessore a rilascio lento di formaldeide!), non sono vietati da alcuna normativa; è anche vero, però, che lo scorso aprile la Commissione europea, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, ha presentato un'importante proposta di Regolamento, che prevede l'introduzione di un'etichettatura digitale e un passaporto dei prodotti per detergenti e tensioattivi, al fine di proteggere sempre meglio la nostra salute e l'ambiente.

Come spesso dico, è la dose che fa il veleno, quindi, in attesa di sviluppi normativi, perchè non cercare di limitarla al massimo puntando su prodotti di qualità, veramente vegetali al 100%? 


DETERSIVI NATURALI

Prodotti veramente naturali ed ecologici, che contengano solo tensioattivi di origine vegetale e nessun silicone o conservante esistono davvero e non è poi così difficile acquistarli. Bisognerà buttare l'occhio a quelli con certificazione ECO BIOCERT e ICEA, che a differenza della certificazione europea ECOLABEL, garantiscono non solo il basso impatto ambientale di packaging e prodotto, ma anche la totale assenza di materie prime non vegetali.

Certo, il prezzo di questi prodotti è leggermente più alto, ma se pensiamo che alcune formulazioni sono molto concentrate, che sono efficaci anche in acqua fredda e che ne esistono addirittura di solide, molto più durature, viene da sè che la convenienza c'è...e non solo per la nostra salute!

Io ho provato di recente proprio una saponetta solida ecologica acquistata per curiosità in Francia, a base di sapone di Marsiglia, con cui mi sono trovata benissimo: dura a lungo, non ci sono sprechi, sgrassa bene e, cosa di non poca importanza, non ha impatto ambientale quanto al packaging. Piacevole sorpresa averla trovata anche su Amazon! https://amzn.to/494rKv1

Se poi volete cimentarvi nell'autoproduzione di detersivo in casa, niente di più economico e sicuro! Nel web circolano molte ricette in merito, ma la mia preferita (nonchè sperimentata) è quella a base di limoni, aceto e sale...super sgrassante e profumata!


CONCLUSIONI

Che dirvi per concludere? 

Iniziamo ad orientare le nostre scelte d'acquisto di detersivi verso prodotti che, anche se ingeriti in micro-quantità, non arrechino danni alla nostra salute, nemmeno a lungo termine. Dal canto mio, ho imparato ad usare quelli solidi, sia per l'igiene della casa che personale, in modo da impattare meno l'ambiente con imballaggi di plastica e suoi derivati.

E, anche se tutto di origine squisitamente naturale, dovendo ingerire dei vegetali, io preferisco comunque un bel piatto di verdure a km0 a dei residui in un bicchiere, per cui...moderiamo il quantitativo di detersivo, qualsiasi esso sia.

Quanta acqua sotto i ponti è passata da quando le nostre nonne lavavano con acqua corrente e cenere e non bisognava arrovellarsi davanti agli scaffali!


 

Commenti

  1. Studio approfondito sull'argomento, utile, ma direi necessario, per capire la problematica. Complimenti e avanti così. Pasquale

    RispondiElimina
  2. Grazie per gli ottimi consigli

    RispondiElimina
  3. Mi hai fatto venire voglia di acquistare al più presto questi saponi ecologici solidi per i piatti Grazie per i qualificati consigli

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi fa piacere! Provali e non potrai più farne a meno 😉

      Elimina
  4. mi informero' su dove trovare questi detersivi solidi.Sicuramente li venderanno nella mia citta'.Grazie per i preziosi consigli

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari